Giammarco e l'Adriatico

Istituto per gli Studi Adriatici

 

 

 

 

 

Presentazione

Convegno CISDID in Italy

In Memory of Ernesto Giammarco

Mare Gratis di Fabio Fiori

Campagna Soci

ANNA MARIA GIANCARLI

Anna Maria Giancarli, dopo una intensa attività politica e di docente, si è dedicata completamente alla scrittura, soprattutto poetica.

Ha pubblicato dieci libri di poesia e varie antologie. Suoi testi sono stati tradotti nelle lingue romena (antologia), spagnola (antologia), serba ed inglese e, soprattutto, sono stati utilizzati da vari maestri, tra cui Fausto Razzi, per composizioni musicali eseguite più volte in pubblico.

È presidente dell’Associazione culturale “Itinerari Armonici”, con la quale realizza iniziative multimediali, tra cui Poetronics (Poesia elettronica, alla sua XVII edizione) e lapoesiamanifesta!(Giornata mondiale della poesia, 21 marzo – alla sua II edizione).

Per la casa editrice Tracce di Pescara cura la collana “Segni del suono”, nella quale sono presenti prestigiosi poeti (Spaziani, Sanguineti, Lunetta, Binga, Muzzioli, Pignotti ed altri).

Presente in numerosissime antologie, in quotidiani e trasmissioni radiofoniche (tra cui «Zapping», Rai Radio1) e in riviste nazionali, con recensioni dei più autorevoli critici e scrittori contemporanei.

Ha partecipato a numerosi reading, importanti manifestazioni e festival nazionali ed europei.

 

 

 

 

Moys – Moysica

Mare

 

 

mare scrittura / sonorità primigenia 

corpo veggente che capriccioso intesse 

musica e parole con vagiti – fruscii 

respiri – sussurri – sillabe di vibrati

 

 

 

fluido pentagramma inventi tessuti

musicali che celano millenni di vita

sospiri / guizzi tra i venti che i capelli

d’Afrodite scompigliano ribelli

 

 

 

mare origine / che il mito attira

liquido mobile / come vita mutante

sfide estetiche accendi provocante

e metamorfosi in accordo con l’aria

 

 

 

emani leggende ancestrali bagnate

dall’estasi che allagano / allargano orizzonti

concettuali e voli di fantasie / disegni rotte

su linee di fuga siderali

 

 

mare eleganza / fasciato d’un fitto rosa

– in posa – a risaltare nel buio della notte 

in declino / spesso col cielo ti confondi 

“unicum” d’acquaria / materia misteriosa

 

 

 

mare sogno indossi spesso abiti regali

ti pavoneggi delle tue trame sonore

vestimenti rosso fuoco sfoggi o grigio scuro, ma

– sempre – dal violino dell’onde salgono canti

 

 

 

mare – moto urlo disperato che allerta la luna

mare – musica / fluida sinfonia / orchestra

di miliardi di voci e d’alveari di lingue

mare osmosi che tutto rende armonioso

 

 

mare “monstrum” che ammalia ed uccide

poeta mentitore dalla bocca imperlata

generi vita su una distesa di rose

ma / apri il varco alla morte / come pirata

 

 

mare nostrum / grembo di civiltà

corpo di segreti / madido oggi di sale e

sangue calamiti maree e fluide bare componi

che nell’abisso dei tempi conservi

 

 

 

mare / alveo solidale / unisci le genti

mitigando la vergogna dei nostri delitti

di ferocia umana / l’occhio del ciclone ci

osserva / gonfio di marosi rancorosi

 

 

 

mare poesia / arpeggiami versi arcani

radici delle tue onde / alitami versi

medianici dalla tua reggia d’azzurro orfico

fammi strumento del suono delle sfere astrali