I Poeti e l’Adriatico

Anna Maria Giancarli

Anna Maria Giancarli, dopo una intensa attività politica e di docente, si è dedicata completamente alla scrittura, soprattutto poetica.
Ha pubblicato dieci libri di poesia e varie antologie. Suoi testi sono stati tradotti nelle lingue romena (antologia), spagnola (antologia), serba ed inglese e, soprattutto, sono stati utilizzati da vari maestri, tra cui Fausto Razzi, per composizioni musicali eseguite più volte in pubblico.
È presidente dell’Associazione culturale “Itinerari Armonici”, con la quale realizza iniziative multimediali, tra cui Poetronics (Poesia elettronica, alla sua XVII edizione) e lapoesiamanifesta!(Giornata mondiale della poesia, 21 marzo – alla sua II edizione).
Per la casa editrice Tracce di Pescara cura la collana “Segni del suono”, nella quale sono presenti prestigiosi poeti (Spaziani, Sanguineti, Lunetta, Binga, Muzzioli, Pignotti ed altri).
Presente in numerosissime antologie, in quotidiani e trasmissioni radiofoniche (tra cui «Zapping», Rai Radio1) e in riviste nazionali, con recensioni dei più autorevoli critici e scrittori contemporanei.
Ha partecipato a numerosi reading, importanti manifestazioni e festival nazionali ed europei.

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Moys – Moysica
Mare


mare scrittura / sonorità primigenia
corpo veggente che capriccioso intesse
musica e parole con vagiti – fruscii
respiri – sussurri – sillabe di vibrati


fluido pentagramma inventi tessuti
musicali che celano millenni di vita
sospiri / guizzi tra i venti che i capelli
d’Afrodite scompigliano ribelli


mare origine / che il mito attira
liquido mobile / come vita mutante
sfide estetiche accendi provocante
e metamorfosi in accordo con l’aria


emani leggende ancestrali bagnate
dall’estasi che allagano / allargano orizzonti
concettuali e voli di fantasie / disegni rotte
su linee di fuga siderali


mare eleganza / fasciato d’un fitto rosa
– in posa – a risaltare nel buio della notte
in declino / spesso col cielo ti confondi
“unicum” d’acquaria / materia misteriosa

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mare sogno indossi spesso abiti regali
ti pavoneggi delle tue trame sonore
vestimenti rosso fuoco sfoggi o grigio scuro, ma
– sempre – dal violino dell’onde salgono canti


mare – moto urlo disperato che allerta la luna
mare – musica / fluida sinfonia / orchestra
di miliardi di voci e d’alveari di lingue
mare osmosi che tutto rende armonioso


mare “monstrum” che ammalia ed uccide
poeta mentitore dalla bocca imperlata
generi vita su una distesa di rose
ma / apri il varco alla morte / come pirata


mare nostrum / grembo di civiltà
corpo di segreti / madido oggi di sale e
sangue calamiti maree e fluide bare componi
che nell’abisso dei tempi conservi


mare / alveo solidale / unisci le genti
mitigando la vergogna dei nostri delitti
di ferocia umana / l’occhio del ciclone ci
osserva / gonfio di marosi rancorosi


mare poesia / arpeggiami versi arcani
radici delle tue onde / alitami versi
medianici dalla tua reggia d’azzurro orfico
fammi strumento del suono delle sfere astrali

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